DUE GATTE

Di Emilio Zola Ho due gatte. L’una, Francesca, è bianca come una mattina di maggio; l’altra, Caterina, è nera come una notte d’uragano.Francesca ha la testa rotonda e allegra d’una figlia d’Europa. I suoi grandi occhi, d’un verde pallido, occupano tutto il suo viso. Il suo naso e le sue labbra ottone sono tinte di … Read more

IL DIGIUNO

Emilio Zola I. Quando il vicario montò in cattedra, coll’ampia cotta d’una bianchezza angelica, la baronessina era beatamente seduta al suo solito posto, presso un calorifero, davanti la cappella dei Santi Angeli.Dopo il raccoglimento d’uso, il vicario passò delicatamente sulle sue labbra un fazzoletto di fina battista; poi, aperse le braccia, pari a un serafino … Read more

Il mio balconcino

Emilia Mariani Oh, le rose! le rose! sono proprio le regine dei fiori! Dalla piccola rosa selvatica dei boschi, alla splendida dalle cento foglie che si pavoneggia nei giardini, quanta varietà! Le une grosse, larghe, dai lembi arrovesciati s’inalzano superbe sui cespi robusti; le altre piccole, chiuse, a mazzolini sugli steli arrampicanti; queste dai petali … Read more

I due infermi

Dalle novelle di Gasparo Gozzi Rex Esculapi, quam habes potentiam!Aristoph. in Plut. O Esculapio re, quanto è grande la tua potenza! Sono alquanti mesi che nella città in cui mi trovo corre una infezione di febbri di così pessima ragione che in pochi giorni struggono e mettono nelle mani dei beccamorti chi ne viene assalito; … Read more

L’OLIVO DI NONNO CENCIO

Angelo Gatti « Se Gesù avesse pietà di lei le salverebbe il figliolo; non le era rimasto che quella creatura a consolarla della morte d’altre due e del marito! ».Il malatino rantolava penosamente nella penombra della stanzuccia; il respiro gli usciva dal petto come da un mantice e la febbre gli bruciava la pelle arida … Read more

LA STREGA ‘SIGNORA’

Circa cento anni fa, nella contea di Joyce, viveva una donna di cui tutti i vicini avevano paura, perché aveva sempre un sacco di soldi, anche se nessuno sapeva come li avesse ottenuti; e a casa sua si mangiava e si beveva alla grande, soprattutto di notte, con carne e pollame e vini spagnoli in … Read more

MISERIA E POVERTÀ

I. Gesù Cristo e San Pietro passeggiavano un giorno nei dintorni di Winoi, una delle più graziose cittadine della Fiandra. Erano vestiti semplicemente, come si conviene a persone serie a cui non piace gettar della polvere negli occhi alla gente.Strada facendo, l’asinello cavalcato da Gesù, perdè uno dei suoi ferri; fu quindi necessario fare una … Read more

IL TIZIANO PERDUTO

“Una bugia con una circostanza”. WALTER SCOTT L’ultimo tocco era stato dato. Il grande pittore si trovava di fronte al capolavoro dell’epoca, il capolavoro della sua vita.Non c’era più nulla da aggiungere. Il drappeggio arancione era perfetto nella sua intensità di colore simile a quella di un frutto; ogni foglia di vite era ricurva, ogni … Read more

LA LEGGENDA CIMBRA DELL’ORCO

E ADAGI CIMBRI RELATIVI ALL’ORCO. Parecchie e varie sono le leggende dell’Orco presso le genti tedesche dette Cimbre, fra le quali citiamo quelle raccolte nei XIII Comuni da Francesco e Carlo Cipolla (Ascoli, Archivio Glottologico, v. VIII, p. 250). Nei VII Comuni vicentini, quello spirito maligno viene d’ordinario dalla mente rappresentato di notte tempo e … Read more

Il mercante girovago

Di Carlo Dickens Io sono un mercante girovago, e mio padre si chiamava Willum Marigold; alcuni supponevano che il suo nome fosse William, ma mio padre persistette sempre nel negarlo e nel sostenere che era proprio Willum. Su di che io faccio la seguente argomentazione: « Se non è permesso ad un galantuomo di conoscere … Read more