“CERCANDO OLGA”

DI FRANCESCO FURLAN

Cercando Olga – Sui passi di Olga Manente prima studentessa nera all’Università Ca’ Foscari di Venezia Cresciuta a Spinea”. Questo il titolo del libro scritto dal giornalista Francesco Furlan che verrà presentato giovedì 24 novembre alle ore 17.30 in sala consiliare del Municipio di Spinea.

L’incontro è promosso dal Centro Studi Bachelet in collaborazione con la nostra associazione “Amici dei Presepi”, la scuola di musica “Stravinsky”, l’Università Popolare e la presidenza del Consiglio comunale. Introduce Alessandro Guk.

Olga Manente, una ragazza nata nel 1917 in Eritrea da un rapporto di “madamato”, cioè figlia di un militare italiano e di una donna africana, è probabilmente la prima afro-italiana iscritta a Ca’ Foscari; e per questo fu attenzionata dalla burocrazia fascista.

Si era immatricolata nel novembre del 1937 e riuscì a laurearsi solo a conflitto terminato, il 13 novembre del 1945. Di lei sappiamo soltanto queste poche cose.

Tutto inizia nel 2018, quando una sua foto viene esposta in una mostra sull’Università ai tempi del fascismo.

Di lei non si sa nulla. L’autore la guarda, si incuriosisce e inizia una ricerca tra testimonianze e fonti, un viaggio appassionante come un racconto giallo.

https://www.100presepispinea.it/

Delia Strano Cuk
[email protected]

L’Approfondimento

«Ci siamo. Potrete conoscere Olga Manente. Io l’ho incontrata quattro anni fa per caso, e ancora non sapevo che già aveva fatto parte della storia della mia famiglia» Francesco Furlan.

IL LIBRO
A cura di Lidia Menorello

“Cercando Olga” è la storia di Olga Manente, prima studentessa nera dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nata in Eritrea nel 1917 da un rapporto di madamato* tra un militare italiano e una donna africana.

Il libro racconta quanto l’Autore ha scoperto di lei, indagando sulla sua vita trascorsa tra Spinea, Venezia e Verona, parla dei suoi giorni con gli amici di Spinea e dell’impatto avuto con il trasferimento a Verona.

Ma racconta anche la scoperta dell’amore, del successivo matrimonio e della separazione, avvenuta ancor prima della legge sul divorzio; tutto sotto l’oscura luce della Seconda Guerra Mondiale e l’urlo delle bombe.

Intensa e tragica la narrazione sulla tragedia del figlio e sulla dolorosa solitudine di Olga…

E’, dunque, una storia di riscatto attraversata dal dolore, nella quale riusciamo quasi ad identificarci perché Furlan, infine, «racconta di Olga, e molto anche di noi».

Ma “Cercando Olga” è, soprattutto, il resoconto di un attento cronista che, attraverso una coinvolgente inchiesta, racconta le complicazioni, i disagi, i continui impedimenti e le perpetrate ingiustizie alle quali Olga sottostà, per il solo colore della pelle.

Quasi un reportage di “un inviato di guerra” che racconta le difficoltà di Olga, e di tanti uomini e donne di colore in quegli anni, nello stare al mondo senza “la pelle giusta“.

Il termine madamato* (o madamismo) designava, inizialmente in Eritrea e successivamente nelle altre colonie italiane, una relazione temporanea more uxorio tra un cittadino italiano (soldati prevalentemente, ma non solo) ed una donna nativa delle terre colonizzate, chiamata in questo caso madama.

CERCANDO OLGA
Sui passi di Olga Manente, prima studentessa nera
all’Università Ca’ Foscari di Venezia

Francesco Furlan

Ediciclo

Portogruaro, 2022; br., pp. 160, cm 12×24
(Scritture)

Collana: Scritture

ISBN: 88-6958-043-1
EAN13: 9788869580437

Soggetto: Società e Tradizioni

Periodo:
1800-1960 (XIX-XX)
Moderno,1960- Contemporaneo
Testo: Italiano

Lidia Menorello
[email protected]

Tracce di me
http://www.lavocetta.altervista.org/

Fonti:
[email protected]
https://www.facebook.com/delia.strano.73
https://www.veneziatoday.it/attualita/cercando-olga-libro-francesco-furlan.html
https://www.larena.it/territori/citta/olga-spiata-dal-regime-e-poi-prof-a-verona-1.6258
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Articolo precedentemente uscito su L’Avocetta e qui pubblicato di nuovo per gentile concessione.