Un mito indiano dei Penobscat.

La creazione

Un mito indiano dei Penobscat. In principio Dio creò Adamo dalla terra, ma non creò Glùs-kábè (il Dio indiano). Glus-kȧbè si creò col fango che fu scartato e gettato via nella creazione di Adamo. Egli si alzò e passeggiò, ma non potè parlare fino a che il Signore non apri le sue labbra.

Dio creò la terra ed il mare, e quindi prese consiglio, per rispetto all’opera sua, da Glùs-kabè, domandandogli se non sarebbe stato più opportuno che i fiumi scorressero all’insù in una parte della terra, e all’ingiù nell’ altra. «No, rispose Glùs-kabé, essi debbono scorrere tutti all’ingiù nella stessa direzione ».

Allora il Signore gli parlò dell’oceano, e gli domandò se questo avrebbe dovuto rimaner sempre quieto. « No; fu di nuovo risposto; l’oceano deve alzarsi ed abbassarsi, altrimenti diverrebbe denso e stagnante».

«E il fuoco ? domandò il Signore; deve esso bruciare continuamente, senza che alcuno lo spenga?»

«Ciò non converrebbe, replicò Glus-kàbè, poichè se alcuno fosse assalito dal fuoco, e il fuoco non si potesse spegnere, ei ne morrebbe; mentre se lo si potesse spegnere, il fuoco brucierebbe poi regolarmente».

Cosi egli rispose a tutte le domande del Signore.
Dopo di ciò, Glùs-kàbè si trovò un giorno sull’oceano, e il vento soffiava così forte che egli non poteva maneggiare il suo canotto. Egli dovè perciò tornare a terra e andò a domandare alla sua vecchia nonna (questo titolo fra gl’indiani è spesso un segno di rispetto, e non indica sempre l’esistenza di vincoli di sangue), la quale si chiamava Makli Moninkwess, che cosa poteva fare in un tal frangente. Essa gli disse di seguire una certa strada su per la montagna, dove avrebbe trovato un vecchio, seduto su una roccia, che stava sbattendo le sue ali (cioè le braccia) con violenza. Costui era Wuchowsen, il gran soffiatore dei venti, e pregò Glus-kábè di portarlo più in alto, in un luogo dove potesse avere spazio per sbattere le ali anche più forte. Glùs-kábè lo sollevò e lo portò per un lungo tratto. Ma quando furono al di sopra di un gran lago, egli si lasciò sfuggire dalle braccia Wuchowsen, il quale cadde nell’ acqua e, nel cadere, si ruppe le ali e rimase lì senza che alcuno lo aiutasse.

Glus-kabė tornò al mare e trovò l’oceano liscio come un cristallo. Egli si godè moltissimo per più giorni, remando, ma infine le acque divennero dense e stagnanti e ne uscì un gran fetore. I pesci morirono e Glùs-kåbè non potè durarla più a lungo.

Allora egli consultò di nuovo la vecchia nonna, e questa gli rispose che egli avrebbe dovuto liberare Wuchowsen. Così, egli riportò un’altra volta Wuchowsen alla sua montagna, facendogli prima promettere di non sbatter le ali continuamente, ma solo di quando in quando, in modo che gli Indiani potessero vogare coi loro canotti. Avendo costui acconsentito, Glus-kabé gli accomodò le ali rotte, ma desse non tornarono mai più cosi forti come erano prima, ed è per questo che noi non abbiamo più le terribili burrasche dei tempi antichi.

Questa leggenda fu raccontata ad Abby L. Alger da un vecchio che era stato fin allora ritenuto da lui per un uomo stupido e quasi idiota, ma che, un giorno, avendo udito raccontare alcune storie indiane, rianimò ad un tratto la sua fisonomia, portò indietro la testa, chiuse gli occhi, e cominciò, senz’altri preliminari, a narrare, quasi cantando, questo mito. Ma il suo modo di esporre era così strano che il suo ascoltatore dovè farsi ripetere più tardi la leggenda per poterla trascrivere. Il racconto di Wuchowsen fu aggiunto per dimostrare la saggezza dei consigli dati da Glùs-kábè nella prima parte della narrazione, ed è conosciuto da molte tribù.

Articolo tratto da: Minerva rassegna internazionale
Digitalizzato in Google Libri

Glùs-kábè alias Glooskap

Disegno tratto da: The Algonquin Legends of New England di Charles Godfrey Leland
in Google Libri


Penobscat – La nazione Penobscot, precedentemente nota come tribù Penobscot del Maine. Fanno parte della Confederazione Wabanaki, insieme alle nazioni Abenaki, Passamaquoddy, Maliseet e Miꞌkmaq, che storicamente parlavano tutte lingue algonchine. L’insediamento principale dei Penobscot è ora la riserva indiana dell’isola di Penobscot, situata nello stato del Maine lungo il fiume Penobscot. (Wiki)

Wuchowsen – è un gigantesco spirito uccello immortale le cui ali creano il vento. Sebbene Wuchowsen sia di dimensioni mostruose e i venti che crea possano essere mortali, nelle leggende Wabanaki non viene trattato come un mostro, ma piuttosto come una forza naturale del mondo che deve essere rispettata. Nella maggior parte delle leggende, Glooskap o un eroe mortale tentano di impedire alle ali di Wuchowsen di sbattere, solo per scoprire che il mondo non può sopravvivere senza vento; Wuchowsen viene riportato al potere, ma viene convinto a moderare il vento che crea o costretto a farlo avendo una delle sue ali legata o rotta.
Link Native American Legends.