Paissa Gnomi del Nord America

I Paissa sono conosciuti con altri nomi a seconda delle tribù che ne narrano le storie.
Paissa sono un piccolo popolo magico della foresta nel folklore Algonquian, sono simili agli gnomi o alle fate dell’Europa.
I Paissa dicono, sono alti circa circa 60 centimetri e i loro nome significa letteralmente “piccoli”.
Nelle maggior parte delle storie, i Paissa sono ritratti come spiriti della natura dispettosi ma generalmente benigni, che tirano scherzi alla gente, ma non sono pericolosi.
In altre storie i Paissa hanno poteri magici formidabili e costituiscono una minaccia per gli essere umani o anche nella coltura “hero Wisake,” ma di solito solo se sono provocati.

The Big-Skunk, and the Origin of Wisakejdk.

E in qualche tradizioni dei Miami i Paissa hanno svolto un ruolo religioso più importante, come guide per condurre gli spiriti dei morti lungo la Via Lattea verso l’aldilà.

Popolo dei Miani.

Leggenda delle piccole creature di Caprice e del Sole.

Le piccole creature di Caprice, molto tempo fa stavano viaggiando per tutto il paese, quando si imbatterono in un buco luccicante, dall’interno del quale provenivano dei riflessi di luce, “che razza di foro potrebbe essere?” Si domandarono, ammirati.
“Venite, mettiamoci una trappola per qualche creatura!” Dissero.

Allora uno dei Little Creatures di Caprice slegato la corda dal suo arco, fece un cappio e lo mise appeso sopra il luogo del foro.
Tutto a un tratto qualcosa di vivo si stava avvicinando su quella via d’uscita. Era così grande e luminoso che ancora prima di uscire dal buco le piccole creature di Caprice sono state accecate.
Poi uno di loro recuperò la corda con uno strattone, la corda aveva qualcosa di vivo aggrovigliato nel laccio. La corda con l’essere accalappiato venne lanciata in terra.
Le piccole creature furono apostrofate dall’essere: “Se mi soffocate a morte, per sempre ci sarà la notte!”
Perché, ecco, era il Sole! Quando scoprirono che era il sole, lo hanno poi liberato dal laccio.
Lo lasciarono a tornare indietro nello stesso modo in cui era partito.

Dal sito Native Languages

Una leggenda dei Tsvdigewi, il piccolo popolo come lo chiamo i Cherokee.

Dal sito First People American Indians Legends.

Molte migliaia di anni fa, prima che Unega mise il piede sulle nostre coste, alcuni giovani della nazione Cherokee hanno cercato di vedere come era il mondo.
Viaggiarono a sud fino a che trovarono una tribù di gente piccola chiamata “Tsvdigewi”.
Queste persone avevano un corpo insolitamente formato e difficilmente erano abbastanza alti per arrivare al ginocchio di un uomo. Le loro abitazioni erano dei semplici nidi scavati nella sabbia coperti con erba secca.
Vivevano sotto la costante paura perché oltre a essere piccoli erano molto gracili e deboli tanto che non potevano combattere nessuno.
Le oche selvatiche e gli altri uccelli che venivano in grandi stormi dal sud facevano la guerra a loro.
Quando i viaggiatori li trovarono, i piccoli uomini erano in grande ansia, perché soffiava un forte vento dal sud e portava molte piume bianche, i Tsvdigewi in questo modo capivano che i loro nemici stavano arrivando.
I giovani Cherokee domandarono loro perché non si difendessero, essi risposero che non sapevano come fare. I giovani Cherokee dissero di prendere dei bastoni e  insegnarono come usarli e dove colpire gli uccelli per ucciderli.
Dopo pochi giorni a seguito del vento vennero gli uccelli, una nube gigante di uccelli si posò nell’area dove abitavano i Tsvdigevi, nessuno poteva più camminare per più di qualche passo senza andare a sbattere contro uno.
I piccoli uomini corsero nei loro nidi inseguiti dagli uccelli che con il loro lungo becco volevano tirarli fuori e mangiarli.
Ma questa volta i piccoli uomini armati di bastoni colpirono gli uccelli sul collo come avevano detto i giovani cherokee e così dopo molte ore riuscirono a uccidere la maggior parte degli uccelli.
Gli altri uccelli volarono via, i piccoli uomini ringraziarono i Cherokee per il loro aiuto e diedero il miglior cibo che avevano.
Si seppe in seguito che gli uccelli fecero più tentativi ma che i Tsvdigewi riuscirono sempre a scacciarli con i loro randelli.
Ma un brutto giorno venne uno stormo di gru di Sandhill. Erano così alti che i piccoli uomini non potevano colpire il loro collo perché era troppo in alto, alla fine vinsero le gru e i Tvsdigewi furono tutti uccisi.

Full text of “Fox Texts” digital copy of Google, WILLIAM JONES LEYDEN, 1907