NOI NON CI LASCEREMO MAI

Scritto dalla protagonista Federica Lisi con l’aiuto dell’amica Anna Cherubini, sorella dell’artista Jovanotti Sembra sia un libro straordinario, per dare coraggio e gioia a tutti

Dice di se stessa: Sono la moglie 37enne di Vigor Bovolenta, il campione di volley che in molti ricorderete, scomparso in campo il 24 marzo 2012, il “gigante del Polesine”. Bovo per gli amici e per me. Quindici anni insieme. Poi lui se n’è andato. Se n’è andato senza lasciarmi. E senza lasciarmi istruzioni. Se n’è andato restando dentro la mia vita. Restando la mia vita. Mi trovo sempre tra le due cose più estreme, la migliore o la peggiore. E alla fine quello che sento dentro mi riporta a lui, a Bovo per sempre.

Vorrei che da questo libro i miei figli comprendessero meglio chi era il loro papà, le cose che facevamo insieme, quelle in cui credevamo.

Vorrei vederli, alla fine di questa storia, semplicemente sorridere.”

“Lasciarsi sopraffare dal senso della tragedia è una tentazione sempre lì, a un passo da me. La sento, la vedo. Ma la allontano, per non lasciarmi vincere dal dolore. Un lusso che sarebbe assai più semplice, ma anche assolutamente fallimentare, per me e per tutto ciò che Bovo ancora rappresenta. Ma questa è una partita che non possiamo perdere, io e Bovo. Ancora assieme a lui, voglio invece tenere in vita tutto ciò che abbiamo creato, senza rimpianti”.

A distanza di pochi giorni dal funerale, Federica, scopre di essere incinta e il 30 ottobre 2012 è nato Andrea (nome che significa ‘Uomo coraggioso’), il loro quinto figlio.

Appassiona il coraggio, l’energia e la determinazione di questa vera donna di carattere, concreta, che a 23 anni imposta il suo futuro gioioso, aperto alla vita. Poi colpita inaspettatamente dalla tragedia che le porta via ogni sostegno, e la sicurezza sentendosi divisa in due. Per ricomporre le due parti, ritorna nel suo nido con la volontaria missione di crescere i bambini. Compatta le famiglie di origine, nella casa costruita assieme al suo amore karmico Vigor, Bovo per tutti, ricordato ogni momento e per sempre anche dai tatuaggi sul suo braccio: due farfalle e cinque cuori.

Piergiorgio Marchiori

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Articolo precedentemente uscito su L’Avocetta e qui pubblicato di nuovo per gentile concessione.