Troviamo nel Daily News del 12 corrente (aprile anno 1882) una interessante descrizione dell’impianto di illuminazione elettrica fatto a Londra e messo in attività in questi giorni per cura di una società che ha acquistato il diritto di applicazione del sistema Edison in Inghilterra, o sotto la direzione di ingegneri mandati dall’inventore americano.
Le macchine sono collocate in un locale della Società presso il viadotto di Holborn. Esse sono di tale forza da alimentare 2000 lampade elettriche per un’estensione di città, che ha alcune centinaia di metri di raggio e che inchiude il viadotto da NewgateStreet & Holborn-Circus, l’Hotel Imperial, l’Hotel del Viadotto, i Buffets di Spiers e Pond, la stazione della London Chatam-and-Dover-Railway, e un gran numero di botteghe e di case tutte illuminate colle lampade Edison.
È questo il primo esempio di un’installazione così detta centrale, fatta coll’illuminazione elettrica. È noto che Edison è il solo il quale abbia ideato finora un sistema completo per la distribuzione della luce elettrica, con regolatori, misuratori di corrente per gli utenti, e tutto quanto è necessario per fare il servizio dell’illuminazione pubblica e privata, come è fatta ora dalla Società del gas. Benchè egli stia presentemente attendendo al grandioso impianto di New-York, col quale si illuminerà un distretto intero della città provincia di un miglio di diametro (circa 1800 metri), con un’officina centrale unica, capace di alimentare 15,000 lampade nel circuito del distretto, pure la prima prova del suo sistema è questa che si è inaugurata pochi giorni a Londra.
Da quanto si rileva dal citato giornale, appare che la prova sia andata benissimo fin dal principio; per cui ora tutti potranno studiare e constatare col fatto, e non più con esperienze isolate e in piccola scala, ma con un impianto eseguito in scala vera e duratura, le condizioni industriali dell’applicazione della luce lelettrica all’illuminazione pubblica e privata.
Traatto da: Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana
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