Il costume di far presepio

San Francesco d’Assisi per disposizione del cielo nacque in una stalla, dacchè la sua madre Pica, travagliata dai dolori del parto, senza mai riuscire a sgravarsi, si sgravò subito felicemente, appena fu portata dentro una stalla, secondo l’avviso che venne a dargliene uno sconosciuto mendico accostatosi all’uscio della sua casa a chieder limosina mentr’ella trovavasi in quel travaglio.
Fatto adulto questo gran Santo, ebbe sempre una divozione particolare a Gesù Bambino che come lui era nato in un Presepio, e per meglio soddisfare la propria divozione, mentre trovavasi in un romitaggio della Selva detta di Grecio, gli venne in mente di rappresentare al vivo il mistero della nascita del Redentore per eccitare al fervore tutti i divoti abitanti di quella remota campagna.
E perchè la sua invenzione non fosse disprezzata come leggerezza, ne chiese prima licenza al Papa; e ottenutala, costrusse una capanna, vi introdusse un bue ed un asino; dispose bene la mangiatoja; e pieno di fede, chiese al Signore che pensasse egli a dargli il Bambino.
La sua preghiera fu esaudita, poichè nel medesimo istante G. C. in figura di grazioso Bambino comparve a riposare su quelle paglie che divennero subito portentose al risanamento d’ogni male, appena venivano applicate.
Sparsa la notizia del gran prodigio, si universalizzò ancora il costume di rappresentar col presepio il gran mistero della nascita del Redentore, e sono infiniti i prodigi che si operarono a pro di coloro che si mostrarono per tal modo divoti di Gesù Bambino.
Il costume adunque di far il Presepio è assai più stimabile di quel che si pensa, perocchè vanta fin dal principio l’approvazione del sommo Pontefice; e il papa Innocenzo XI colla Bolla 26 marzo 1687 approvò formalmente un Ordine Religioso che si chiama dei Frati Betlemici, perchè sopra il proprio abito, simile a quello dei Cappuccini, portano sempre una grande medaglia in cui è rappresentato il mistero della nascita di Gesù nel Presepio.
Quest’Ordine instituito nel 1653 da un piissimo uomo delle Canarie per nome Pietro Betancour di san Giuseppe, si consacra al servizio degli ospedali nel nuovo mondo, specialmente nel Messico e in Angelopoli, professando i Religiosi la regola del gran Padre s. Agostino.

Articolo tratto da: Manuale di Filotea
Del sacerdote milanese Giuseppe Riva

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