LETTURE SOTTO L’OMBRELLONE

THOMAS SANDERS
“TERRENO DI GIOCO”

Il mondo diviso in due blocchi, un muro di cemento, reticolati, campi minati ed un gruppo di dieci uomini il cui compito è quello di permettere agli esuli della Germania Est di arrivare sani e salvi oltre confine. Questi sono gli ingredienti di “Terreno di Gioco”, racconto romanzato del lavoro di Thomas Sanders, tedesco, nato a Berlino e testimone della costruzione del Muro il 13 Agosto 1961. Dal 1977 al 1989 Sanders ha guidato il gruppo in numerose missioni di salvataggio o sabotaggio sul terreno avversario.

Il racconto mischia sapientemente elementi delle missioni e fatti di vita privata dei componenti dell’Elitekommando Ost, mostrando le difficoltà di uomini poco più che ventenni chiamati anche ad uccidere loro simili e spesso loro compatrioti.
L’impossibilità di una vita normale, lo sfacelo della famiglia e gli incubi notturni sono tre elementi che ritornano più volte nella narrazione, per sottolineare come l’aspetto “avventuroso” di questo tipo di lavoro sia più che marginale.

Thomas Sanders – “Terreno di Gioco”
Editore Sonzogno
Anno 2003
Pagg. 411, ril – Euro 18,00


IAIN PEARS
IL SOGNO DI SCIPIONE

Non è facile recensire il testo di Iain Pears, complesso ed affascinante. Tre storie assai differenti ruotano attorno al testo del titolo, “Il Sogno di Scipione”, ma non quello scritto da Cicerone, bensì un trattato differente, filosofico, sulla vita e sull’anima. Il patrizio Manlio Ippomane, nella attuale Francia meridionale, vive la decadenza dell’Impero chiedendosi quale fine sia destinata alla civiltà così alta da lui conosciuta nella giovinezza, ansioso di apprendere le espressioni più alte della filosofia dalle labbra di Sofia, della scuola di Massilia. Per cercare di tramandare queste conoscenze redigerà “Il Sogno di Scipione”.

A distanza di secoli il poeta Olivier de Noyen, protetto del cardinale Ceccani nella corte papale di Clemente VI ad Avignone, leggerà il testo senza comprenderlo, privo delle necessarie conoscenze di base e, nonostante questo, si sforzerà di comprendere il fine ultimo delle sue azioni durante la pestilenza.

All’inizio dell’ultimo conflitto mondiale lo studioso Julien Barnevue tenterà di scrivere un commento al testo di Manlio Ippomane, tormentato dalla constatazione di non riuscire a cogliere l’essenza del testo. A tutto questo si aggiunge il contesto storico delle vicende narrate; Manlio Ippomane diverrà vescovo della nascente Chiesa per difendere la “sua” civiltà e per questo verrà scacciato da Sofia che, a sua volta, nel corso dei secoli, diverrà Santa Sofia che dona la vista al cieco (e se Sofia è la Conoscenza, il donare la vista al cieco diviene una facile allegoria dell’apprendimento). Olivier, per amore, sacrificherà tutto, compreso il suo protettore Ceccani, per ottenere da Clemente VI la grazia per i giudei: lo denuncerà quale autore di un complotto per far tornare il Papa francese a Roma. Il contrasto fra la facile vita negli anni ’30 e la crisi della guerra, l’invasione tedesca del suolo francese e la perdita degli affetti più cari porteranno Julien Barnevue a sacrificare se stesso. Cristianesimo e Neoplatonismo si fondono in questo testo lasciando intravedere al lettore come molte delle conoscenze che oggi diamo per scontate siano il risultato della continua rielaborazione di concetti che ci arrivano da lontano.

Iain Pears – “Il Sogno di Scipione“
Editore Longanesi
Anno 2003
Pagg. 471 – Euro 16,00


JULES VERNE
“VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA”

Probabilmente voi, come me, avete avuto occasione di vedere un film di diversi anni fa in cui il professor Lidenbrook (James Mason) di Edimburgo trova in un campione di roccia lavica una trottola con delle incisioni.
Da questo scopre che un islandese è sceso nel centro della terra.
Avrà a che fare con due avversari, un erede dell’islandese e una spedizione intrapresa da un suo collega. Beh, il libro è un’altra cosa.

Il nostro professore è di Amburgo (quindi tedesco e non inglese); le informazioni le trova in un manoscritto e non su una trottola; si guarda bene dall’informare chicchessia dei suoi scopi e trascina con sé solo il nipote come assistente; non avrà avversari e dovrà difendersi unicamente dalla natura ostile.

Jules Verne – “Viaggio al centro della Terra”
Editore Newton & Compton
Anno 2003
Pagg. 219 – Euro 4,00


ADAMS SCOTT
“DILBERT E LA STRATEGIA DEL FUR(B)ETTO”

Torna Scott Adams e il suo personaggio più famoso, Dilbert, per raccontarci la vita aziendale.
Questa volta sotto i riflettori sono i furbetti, tutti quei personaggi che vivono nelle aziende senza lavorare o lavorando il minimo indispensabile.
Vengono illustrate le tecniche impiegate e viene insegnato come difendersi da questi simpaticoni. Il tutto con esempi tratti dalla striscia a fumetti.

Dogbert, l’amministratore delegato, Catbert, il malvagio capo delle risorse umane, e tutti gli altri personaggi del fumetto collaborano per mostrarci come si può trasformare il proprio cubicolo nel più bel ufficio di tutti gli uffici possibili.

Adams Scott – “Dilbert e la strategia del fur(b)etto
Editore Garzanti Libri
Anno 2003
Pagg. 350, ill, br, – Euro 14,50

Fabio Spinozzi
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Articolo precedentemente uscito su L’Avocetta e qui pubblicato di nuovo per gentile concessione.