Un veicolo a vapore per le strade ordinarie

L’impiego della locomotiva nelle strade ordinarie culminanti fu da lungo tempo l’oggetto di esperimenti numerosi e diversi. Goldzworth Gurney ne aveva già, qualche tempo addietro, costruita una.
Questi, partecipando all’errore allora comune tra gli uomini della scienzia, che non vi sarebbe sufficiente coesione tra le ruote e il suolo da permettere la locomozione, fece uso di leve e di propulsori, i quali, operando a guisa della gamba o del piede dell’uomo, spingessero innanzi il veicolo.
Ma di lì a breve tempo lo stesso signor Gurney, perseverando ne’ suoi esperimenti, non solamente riuscì a costruire una macchina, che non solo si muoveva senza propulsori, ma che sormontava inoltre per alcun tratto le salite, e, come le locomotive ferroviarie, era attaccata a un veicolo.
Furono in seguito sperimentati vari altri progetti, dei quali ci manca lo spazio per fare cenno; basti il dire che nell’anno 1870 venne costruita una macchina, la quale diverrà probabilmente col tempo un viaggiatore ordinario sulle nostre strade più larghe. Tale è la macchina di cui la nostra odierna incisione presenta il disegno.
La singolarità principale di questa locomotiva è che le ruote, fino alla profondità di cinque pollici, sono rivestite di gomma elastica. Questo involucro, il quale al primo colpo d’occhio non parrebbe atto sostenere un’azione alquanto dura, possiede vantaggi innumerevoli, rendendo il movimento privo affatto di rumore, ed essendo inoltre di una durata straordinaria, e rende il veicolo atto a viaggiare con estrema facilità anche sopra un terreno erboso e umido e sopra una strada di recente costruzione.
A Edimburgo questa locomotiva è comunemente usata a tirare un omnibus o una vettura. Potrebbe anche essere adattata all’aratro (ogni qual volta si pervenga a sciogliere il problema di solcar la terra col vapore), imperciocchè gl’involucri di gomma elastica permettono al vapore di muoversi sopra il più molle terreno senza pericolo di cadere.
A Edimburgo furono fatti i primi esperimenti con felicissimo successo, con una locomotiva attaccata a un omnibus a due ruote e capace di sessantacinque persone. Nel primo saggio si fece una corsa da Edimburgo a Leith e da Leith a Edimburgo. Il viaggio riuscì rapido, dilettevole e senza la minima scossa. La si chiama Thomson Road Steamer, dal nome di chi ne intraprese l’esercizio.


Da: Nuovo giornale illustrato universale
Digitalizzato in Google Libri