Fra Egidio e la vaccarella

Miracolo fu pure quello della Vaccarella risuscitata dal Servo di Dio. Il Convento di San Pasquale teneva una vaccarella (la quale gli fu data in dono come mi pare da un negoziante) portando in fronte una piancia di ottone coll’emblema di San Pasquale.
Questa girava da per sé tutta la Città, e ognuno dei venditori le dava a mangiare, per esempio il panattiere il pane, il verdunaro la verdura, il fruttajuolo le frutta, e via dicendo. Soleva poi ritirarsi al Convento verso le ventidue in ventitré ore. Un giorno non si ritirò. Nella Mattina appresso prima di far giorno Fra Egidio si alzò, e chiamò Pasquale sportino del Convento, il quale è defunto da alcuni anni e con lui andò da un Bucciere di cui non conosco il nome, né conosco il luogo della Bucceria. Arrivato che fu, disse al Bucciere che avesse prese le chiavi della grotta.
Questi cominciò a tremare, ma il Servo di Dio l’animò a non aver paura, e che subito avesse aperta la Grotta; nella quale scesi, domandò il Servo di Dio della sua Vaccarella. Il Bucciere gliela in dicò in quattro parti divisa ed appesi. Allora il Servo di Dio ordinò che si fosse disteso il cuojo a terra, e poi che avesse situate ciascuno dei quattro quarti nel luogo proprio, situando anche le interiora al di dietro, e la testa al luogo proprio colla piancia anzidetta coprendola col resto del cuojo.
Eseguito tuttociò il Servo di Dio la chiamò, col cordone alla mano toccandola diceva: Caterinella alzati (questo era il nome della Vaccarella); e quella si alzò viva, e ordinò che si fosse restituita al Monastero, come avvenne Nella stessa mattina il suddetto Pasquale venne alla mia Cantina, e mi disse che Fra Egidio aveva fatto il suddetto miracolo, riferendo tutte le circostanze di sopra espresse; Lo stesso intesi dire nel Convento, ove mi disse ancora, che tutta la famiglia del Bucciere era andata a piangere per non passar guai: ed io stesso vidi la Vaccarella, anzi ricordo che alcune persone, in mia presenza facevano menzione al Servo di Dio del Miracolo fatto della Vaccarella, ed io lo vedea ridere senza però sentirlo rispondere cosa.
Questo fatto ho riferito tal quale mi è stato raccontato, e poteva io allora avere circa anni ventiquattro di mia età.

Tratto da: Riti sacri con l’assemblea più eminente e …, Volume 1; Volume 5-116
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SUI MIRACOLI NELLA VITA
DAL PROCESSO APOSTOLICO
Napoletano

NO. 22

II Testis D. Sanctus Joannes di Lorenzo annor .circit: 70 juxta 27 inter. proc . fol . 237 respondit.